ARIETE

Leali e impulsivi, testardi e passionali: sulla sincerità di un Ariete si può sempre fare affidamento. E anche su uno scrittore di questo segno?
Ecco chi sono gli Ariete e quali libri scegliere tra quelli scritti da loro!
«È impossibile rifare la realtà. Devi prendere le cose come vengono. Tener duro e prendere le cose come vengono» – Philip Roth, Everyman
Volete una panoramica sull’intero anno? Leggete l'Oroscopo letterario 2025
Caratteristiche del segno dell’Ariete
Siete nati sotto il segno dell’Ariete se il vostro compleanno cade tra il 21 marzo e il 20 aprile.
Energici, passionali, impulsivi, molto competitivi, vi buttate nella mischia senza paura e anche se prendete qualche colpo, incassate bene, subito pronti a ricominciare, con una buona dose di ottimismo. Siete persone molto schiette, sincere.
Non vi tirate indietro quando è il caso di dire ciò che pensate. È stato indubbiamente uno di voi a gridare nella favola I vestiti nuovi dell’imperatore di Andersen (che, guarda combinazione, era nato il 2 aprile) «Il re è nudo!»
Punto d’attenzione: la collera
Volete sempre vincere e serbate rancore nei confronti di chi vi batte. Ma non perdete occasione per prendervi la rivincita e sentirvi di nuovo al top: probabilmente il Sior Todero Brontolon di Goldoni era nato sotto questo segno.
Ma questa reattività ha anche risvolti positivi: John Fante (ovviamente un Ariete dell’8 aprile) instradava la sua rabbia in risse o pulsioni autodistruttive, ma sapeva anche sfruttarla brillantemente nella scrittura
Immigrato, attaccabrighe, ribelle, megalomane, sprezzante e perennemente in lite con tutti. È Arturo Gabriel Bandini, alter ego di John Fante, il protagonista di queste storie, l'antieroe che cattura il lettore fin dalle prime pagine
Gogol’ dà voce a un antieroe tragicomico, vittima della burocrazia e dei propri deliri, in uno dei racconti più surreali e visionari della letteratura russa
In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. È nuda e coperta di sangue. A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. Dopo poche ore verrà ritrovata morta
Un po' Lev Tolstoj un po' Agatha Christie "Il fratello" indaga la malvagità in seno alla famiglia. E ancora una volta fa centro
Punto di forza: la volontà
Le discese ardite e le risalite: vivete in un ottovolante costante, psicologicamente a tratti non facile da gestire. Eppure, trovate sempre quell’energia utile a superare le difficoltà, gli ostacoli, le crisi.
Questo ottovolante però può essere portato all’estremo, fate attenzione: ricordate che Vincent Van Gogh era nato il 30 marzo…
Non far tilt,
Non far tilt.
È la regola di tutti i giochi,
è una regola che sanno in pochi
Dario Fo, Gli arcangeli non giocano a flipper
Yu Hua racconta un’epopea che scorre inesorabile come il tempo, affinché nessuno dei suoi personaggi venga dimenticato
«Per me la scrittura è soprattutto un mezzo di azione, un modo di diffondere idee» dichiara Le Clézio. Un modo di stare al mondo e resistere, trovare uno spazio di rivolta, che conosca la poesia
Un bambino che sparisce e sembra non ricomparire più. Un bambino che gli ricorda sé stesso. E quando scopre chi è, la sua missione diventa un'ossessione: dovrà riuscire a salvarlo
La generazione di Yoshiro è responsabile degli errori che hanno portato il paese alla catastrofe, ma i bambini sono gli "emissari" che traghetteranno il Giappone verso "la bellezza del tempo che deve ancora venire
E ora qualche nome: gli scrittori Ariete
Non è il segno per eccellenza degli scrittori, ma anche in questo senso i picchi sono altissimi, con nomi di assoluto rilievo: Paul Verlaine, nato il 30 marzo 1844; Nikolaj Vasil’evic Gogol’, nato il 31 marzo 1809, come il Premio Nobel per la letteratura Octavio Paz e il nostro Vasco Pratolini; Émile Zola, nato il 2 aprile 1840; Giuseppe Marotta (5 aprile 1902); Emil M. Cioran (8 aprile 1911); Corrado Alvaro (15 aprile 1895); Karen Blixen (17 aprile 1885); Thornton Wilder (17 aprile 1897).
E se non vi bastassero questi, eccone altri giorno per giorno:
- 21 marzo – Slavoj Zizek (1949) e Kate Lauren (1981)
- 22 marzo – Margherita Oggero (1940) ed Erik Orsenna (1947)
- 23 marzo – Erich Fromm (1900) e Yoko Tawada (1960)
- 24 marzo – Dario Fo (1926) e Cesare Cases (1920)
- 25 marzo – Flannery O'Connor (1925) e Donato Carrisi (1973)
- 26 marzo – Paolo Maurensig (1943) e Tennessee Williams (1911)
- 27 marzo – Carlo Dossi (1849) e Shūsaku Endō (1923)
- 28 marzo – Mario Vargas Llosa (1936) e Bohumil Hrabal (1914)
- 29 marzo – Jo Nesbø (1960) e Ottiero Ottieri (1924)
- 30 marzo – Jean Giono (1895) e Tom Sharpe (1938)
- 31 marzo – Philip Roth (1933) e Maurizio De Giovanni (1958)
- 1 aprile – Milan Kundera (1929) e Sandro Veronesi (1959)
- 2 aprile – David Dalglish (1984) e Hans Christian Andersen (1805)
- 3 aprile – Tiziano Sclavi (1953) e Yu Hua (1960)
- 4 aprile – Marguerite Duras (1914) e Leone Ginzburg (1909)
- 5 aprile – Gilles Paris (1959) e Hugo Claus (1929)
- 6 aprile – Javier Cercas (1962) ed Eugenio Scalfari (1924)
- 7 aprile – Victoria Ocampo (1890) e Lorenzo Ostuni (1995)
- 8 aprile – John Fante (1909) e Alberto Angela (1962)
- 9 aprile – Alessia Gazzola (1982) e Charles Baudelaire (1921)
- 10 aprile – Claudio Magris (1939) e Claudia Piñeiro (1960)
- 11 aprile – Barbara Alberti (1943) e Sara Shepard (1978)
- 12 aprile – Tom Clancy (1947) e Scott Turow (1949)
- 13 aprile – Jean Marie Le Clézio (1940) ed Elisabetta Gnone (1965)
- 14 aprile – Péter Esterházy (1950) e Luigi Natoli (1857)
- 15 aprile – Tomas Tranströmer (1931) e Goffredo Fofi
- 16 aprile – Vittorio Messori (1941) e Anatole France (1844)
- 17 aprile – Nick Hornby (1957) e Mariapia Veladiano (1960)
- 18 aprile – Nicola Lagioia (1973) e Matteo B. Bianchi (1966)
- 19 aprile – James Franco (1978) e Sven Hassel (1917)
- 20 aprile – Arto Paasilinna (1942) e Wulf Dorn (1969)
«Coloro che sanno parlare e sono capaci di dare, parlando, una buona opinione o una giusta opinione di sé possono starsene seduti sui sedili o sulle poltrone mentre la loro reputazione cresce. Io sono costretto ad agire. Mi rimarrà mai il tempo di vivere?»
– Jean Giono, Angelo